Decreto legge 14 gennaio 2021, n. 2
Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021. Il testo proroga al 30 aprile 2021 lo stato di emergenza.
Decreto legge 5 gennaio 2021, n. 1
Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Decreto del Presidente della Giunta regionale del 5 gennaio 2021, n. 1
Ritorno in classe in presenza dal 7 gennaio per le elementari e le medie; didattica a distanza al 100% per le scuole superiori fino al 16 gennaio (ad eccezione degli studenti con esigenze speciali e delle attività di laboratorio) e lezioni in presenza dal 18 gennaio compatibilmente con l’andamento dell’epidemia.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2020
Decreto del Presidente della Giunta regionale del 12 dicembre 2020, n. 139
Decreto Ministro della Salute dell'11 dicembre 2020
Decreto Ministro della Salute del 5 dicembre 2020
Decreto del Presidente della Giunta regionale del 4 dicembre 2020, n. 135
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2020
Decreto del Presidente della Giunta regionale del 28 novembre 2020, n. 132
Linee di indirizzo per l’organizzazione delle Istituzioni Scolastiche in Piemonte.
Decreto del Presidente della Giunta regionale del 28 novembre 2020, n. 131
Revoca del D.P.G.R. n. 127 del 6 novembre 2020.
Decreto Ministro della Salute del 27 novembre 2020
Modifica della classificazione del rischio epidemiologico.
Decreto Ministro della Salute del 4 novembre 2020
Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm, valido dalla mezzanotte del 26 ottobre al 24 novembre 2020, che impone misure più restrittive rispetto a quelle emanate il 18 ottobre scorso.
Nelle scuole superiori viene incrementato il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari almeno al 75 % delle attività e viene modulata ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani, disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle ore 9.
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 alle ore 18; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Viene disposta la sospensione: delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinó; degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.
Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi.
Le Regioni possono concordare con il Governo eventuali misure più restrittive.
Decreto Ministro della Salute - Presidente della Giunta Regionale 23 ottobre 2020
Da lunedì 26 ottobre e fino al 13 novembre 2020 saranno vietati in tutto il Piemonte gli spostamenti dalle 23 alle 5 del mattino dopo.
Faranno eccezione comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e urgenza, motivi di salute oppure il rientro a casa o presso la propria dimora, che dovranno essere certificate con autodichiarazione.
Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2020