La Confratria di S. Spirito


Fu fondata agli inizi della storia del paese, dove si trovava anche una cappellina dedicata allo Spirito Santo. Sul muro esterno della facciata venne affrescata una cinquecentesca immagine della Madonna, visibile tuttora.

 

Non si trattò di una confraternita, ma piuttosto di un sodalizio di carità, quasi un mutuo soccorso. Aveva carattere spiccatamente sociale; si occupava dei poveri, dei malati e dei pellegrini, tanto da essere definita «l'Ospedale di Montanera», ossia luogo di ospitalità. Essendo intitolata alla terza persona della Trinità essa ne solennizzava la festa a Pentecoste, circostanza in cui per tre giorni: sabato, domenica e lunedì, distribuiva la cisrà (minestra di ceci) a tutti, ricchi e poveri. La Confratria venne soppressa, come per tutto il Piemonte, nel 1717 e sostituita tre anni dopo con la Congregazione della carità, a cui passarono tutti i suoi beni.

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